lunedì 27 febbraio 2017

Truccare i bambini a Carnevale: la parola al Ministero della Salute.


Colori, maschere, trucchi.. il Carnevale è la festa più eccitante sia per i grandi che per i piccini, ma quando si tratta di questi ultimi, bisogna fare maggiore attenzione ai rischi.

La cosa potrebbe sembrare scontata ma non lo è, tanto che la Regione Veneto, in collaborazione col Ministero della Salute, ha realizzato un decalogo sul trucco sicuro per Carnevale.

A seguito vi riportiamo le dieci regole consigliate e il link dove poter trovare altre informazioni molto interessanti a riguardo.

Buona Lettura
Apdb



  1. Controllare la data di scadenza o il PAO di ogni prodotto che si intende utilizzare. Evitare sempre i cosmetici scaduti.
  2. Utilizzare prodotti facilmente lavabili, evitare i prodotti waterproof difficilmente removibili.
  3. Preferire i prodotti ipoallergenici, testati per essere impiegati sulla pelle dei bambini o su pelli sensibili.
  4. Non usare troppi cosmetici con ingredienti profumati: spesso hanno un alto potenziale allergenico.
  5. Applicare il trucco sulla pelle pulita.
  6. Evitare di dipingere zone del viso particolarmente sensibili come occhi e bocca. Preferire le guance e/o la fronte.
  7. Non applicare prodotti conteneti brillantini, possono facilmente entrare nelle mucose e provocare fastidiose irritazioni.
  8. Non utilizzare mascara, matite per occhi o eyeliner. L'applicazione su un bambino può risultare molto difficoltosa oltre che rischiosa, inoltre il prodotto, a seguito di uno sfregamento, può facilmente venire a contatto con gli occhi.
  9. Non lasciare mai un bambino truccato per troppo tempo. E' bene inoltre che la pratica del trucco sia un evento occasionale, non quotidiano o di routine.
  10. Rimuovere delicatamente tutto il make up, evitando di lasciare residui.
da: http://www.cosmeticamente.org/menu/approfondimenti/65-cosmetici-e-bambini-quando-truccarsi-diventa-un-gioco

giovedì 23 febbraio 2017

Cos'è la CAA?

Da quest'anno gli spazi e le attività del nostro asilo sono organizzati, contrassegnati ed etichettati con la CAA. CHE COS’E’ LA CAA? La comunicazione aumentativa alternativa è il termine usato per descrivere tutte le modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura. Si definisce AUMENTATIVA perché non sostituisce ma incrementa le possibilità comunicative naturali della persona.  Si definisce ALTERNATIVA perché intende tutto ciò che è alternativo alla parola, cioè tutto ciò che sostituisce il sistema alfabetico quali: figure, fotografie, simboli etc.. Tutte le persone che hanno a che fare con il bambino molto piccolo si trovano a dover imparare una nuova lingua. Non si tratta infatti di applicare sempre una tecnica riabilitativa, ma di costruire un SISTEMA FLESSIBILE SU MISURA per ogni bambino, da mettere in campo in tutti i momenti e luoghi della vita poiché LA COMUNICAZIONE E’ PER OGNUNO DI NOI NECESSARIA E INDISPENSABILE IN OGNI MOMENTO, e non solo nella stanza di terapia. Pertanto si va a cercare un altro canale accanto a quello corporeo che faciliti la comunicazione e l'espressione della propria intenzionalità, in generale la CAA accelera lo sviluppo linguistico, sostiene lo sviluppo cognitivo, sostiene la comprensione, offre l'opportunità di effettuare delle scelte, migliora i problemi di comportamento, sviluppando ausili personali di comunicazione: simboli singoli, tabelle a tema, tabelle principali, organizzazione dell’ ambiente, etichettatura, striscia delle attività ecc… 

giovedì 16 febbraio 2017

Lavori in corso..

Ciao a tutti!
Stiamo costruendo un blog dove trovare informazioni utili e notizie divertenti sui piccini, un posto dove poter lasciar suggerimenti e richieste e dove poter soddisfare ogni vostra curiosità, su questo mondo fantastico che è l'essere bimbi.
A molto presto
Apdb